Suzuki ha appena presentato la Jimny in configurazione a 5 porte, massimizzando la sua versatilità: stesse forme e generali, 34 centimetri di lunghezza in più (tutti nel passo) e più comodità per i passeggeri posteriori. Il tutto in una formula di fuoristrada capace e compatto che funziona tanto nell’off-road grazie alla sua leggerezza, quanto nei centri urbani grazie alla sua agilità.

Sotto il cofano c’è il 1.5L quattro cilindri a benzina ad aspirazione naturale, abbinabile al cambio manuale a cinque marce o automatico a quattro rapporti ma sempre con riduttore, mentre le sospensioni sono ancora a ponte rigido anteriore e posteriore su telaio a longheroni.

Gli sbalzi ridotti della carrozzeria e l’altezza da terra di 21 cm gli garantiscono dati interessanti: l’angolo d’attacco è di 36°, quello d’uscita è di ben 50° e quello di dosso, che più soffre l’allungamento del passo, riesce a segnare un buon 24°.

Suzuki l’ha presentato al Salone di New Delhi 2023, in India, mercato in cui il brand giapponese è particolarmente forte e sostanzialmente dominante. Arriverà ad aprile 2023 e verrà poi esportato in alcuni paesi dell’Asia e dell’Africa, ma a quanto pare l’Europa non farà parte dei continenti di destinazione. Perché?

La Jimny aveva sofferto di qualche attrito con le leggi anti-inquinamento europee – dopotutto è raro vedere auto con motori aspirati che non siano citycar, figuriamoci una piccola fuoristrada – già nella configurazione a tre porte, portando Suzuki a limitare il numero di unità vendute in Europa. Una versione più lunga e pesante a cinque porte peggiorerebbe soltanto in termini di emissioni, dunque sarebbe ancora più stretta nella morsa delle leggi europee anti-inquinamento.

E in più, quello dei fuoristrada è un mercato molto di nicchia nel Vecchio Continente, e sommando il tutto diventa logico che Suzuki non abbia intenzione di portare un modello del genere qui da noi. Questo almeno per il momento, secondo i piani attuali.

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